La Sindrome Gastro-Cardiaca: Un Legame tra Digestione e Cuore
- moscati4fan
- Apr 2
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La sindrome gastro-cardiaca, nota anche come sindrome di Roemheld, è una condizione in cui disturbi digestivi possono influenzare il sistema cardiovascolare, causando sintomi come palpitazioni, extrasistoli o sensazione di oppressione toracica. Sebbene non sia ampiamente conosciuta, è una problematica clinicamente rilevante che merita attenzione, soprattutto da parte di chi soffre di disturbi digestivi frequenti.
Il Meccanismo alla Base della Sindrome Gastro-Cardiaca
Questa sindrome si verifica quando lo stomaco o l'intestino si dilatano eccessivamente a causa di gas, reflusso gastroesofageo o rallentata digestione. Questa distensione può esercitare pressione sul diaframma, il quale a sua volta influenza il nervo vago, un nervo fondamentale che regola il battito cardiaco e molte altre funzioni autonome dell'organismo.
Di conseguenza, il cuore può rispondere con alterazioni del ritmo cardiaco, come:
Extrasistoli (battiti cardiaci irregolari o anticipati)
Tachicardia (aumento del battito cardiaco)
Bradicardia (rallentamento del battito cardiaco)
Sensazione di mancanza d'aria e ansia
Sintomi Associati
I sintomi della sindrome gastro-cardiaca possono variare da persona a persona, ma tra i più comuni troviamo:
Sensazione di gonfiore e distensione addominale
Eruttazioni frequenti
Reflusso acido o pirosi gastrica
Dolore toracico non di origine cardiaca
Sensazione di nodo alla gola
Vertigini o senso di svenimento
Chi è a Rischio?
Questa sindrome può colpire chiunque, ma è più comune in persone che soffrono di:
Ernia iatale
Reflusso gastroesofageo
Disbiosi intestinale
Aerofagia o eccessiva produzione di gas
Disturbi del sistema nervoso autonomo
Come Gestire la Sindrome Gastro-Cardiaca?
Il trattamento si basa principalmente sulla gestione dei disturbi digestivi per ridurre la pressione sul diaframma e l'attivazione del nervo vago. Alcune strategie utili includono:
1. Migliorare l'Alimentazione
Preferire pasti leggeri e frequenti per evitare la distensione gastrica.
Evitare cibi fermentabili (legumi, cavoli, cipolle) che possono favorire il gonfiore.
Limitare bevande gassate, alcolici e caffeina.
Ridurre il consumo di grassi saturi, che possono rallentare la digestione.
2. Adottare Buone Abitudini
Non sdraiarsi subito dopo i pasti per evitare il reflusso.
Mangiare lentamente per ridurre l'ingestione d'aria.
Integrare tecniche di rilassamento, come respirazione diaframmatica e mindfulness, per ridurre lo stress e il tono vagale eccessivo.
3. Supporto con Integratori e Rimedi Naturali
Probiotici per migliorare l'equilibrio della flora intestinale.
Tisane a base di finocchio, anice o camomilla per ridurre il gonfiore.
Enzimi digestivi, se indicati, per favorire la digestione nei soggetti predisposti.
4. Monitorare la Salute Cardiaca
Sebbene i sintomi siano di origine gastrointestinale, è fondamentale escludere patologie cardiache sottostanti con una visita specialistica, soprattutto se si avvertono dolori toracici o sintomi persistenti.
Conclusioni
La sindrome gastro-cardiaca rappresenta un chiaro esempio di come il nostro apparato digerente e il cuore siano strettamente interconnessi. Un approccio nutrizionale mirato e l'adozione di corrette abitudini possono ridurre significativamente i sintomi, migliorando la qualità di vita. Se soffri di sintomi riconducibili a questa sindrome, affidati a un nutrizionista o a un medico per una valutazione personalizzata.
Bibliografia
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